Vita da Viperetta

Matteo Innocenti
06/12/2021

Produttore e distributore cinematografico, dal 2014 è presidente della Sampdoria. Arrestato questa mattina per bancarotta fraudolenta, Massimo Ferrero è noto per le battute taglienti e il carattere esuberante. La sua storia, dalle origini al successo.

Vita da Viperetta

Arrestato il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero. Il provvedimento arriva nell’ambito di un’inchiesta per reati societari e bancarotta: al centro dell’indagine il trasferimento di Pedro Obiang dal club blucerchiato al West Ham del 2015. Parte dei proventi, infatti, sarebbero stati utilizzati per operazioni estranee alla società, tra cui l’acquisto di un’azienda attiva nel settore cinematografico, amministrata dalla figlia Vanessa. Ma chi è Massimo Ferrero, per tutti Er Viperetta.

Ferrero, da sempre attratto dal mondo dello spettacolo

Massimo Ferrero è nato a Roma il 5 agosto 1951. Il padre e il fratello erano autisti di bus, mentre la madre aveva un banco al mercato di piazza Vittorio, all’Esquilino. Nipote di una soubrette dell’Ambra Jovinelli, fin da piccolo, però, è stato attratto dal mondo dello spettacolo. Poco studioso, da ragazzino si recava di nascosto negli studi di Cinecittà (insieme a Giuliano Gemma), per assistere da vicino alle produzioni e, magari, ottenere qualche piccola parte nei film. Dopo aver fatto la sua prima comparsa nel 1958, ha iniziato un lungo percorso nel mondo del cinema: da factotum a autista, fino a direttore di produzione in pellicole come A mezzanotte va la ronda del piacere (1974) e Mani di velluto (1979), per poi diventare produttore esecutivo a partire da metà Anni Ottanta, di alcuni celebri lungometraggi da Ragazzi fuori (1990) a Ultrà (1991).

Ferrero, la casa di produzione e i cinema

Nel 1998 Ferrero ha fondato una sua casa di produzione, Blu Cinematografica. Il tentativo imprenditoriale, tuttavia, si è rivelato fallimentare e flop si rivelarono Libero Burro, La carbonaraIl dolce rumore della vita, Io no. Tra i collaboratori, tutti conosciuti nel mondo del cinema, Ricky Tognazzi, Simona Izzo, Francesco Venditti e Claudia Gerini. Da produttore a distributore, con Ferrero Cinemas Group oggi gestisce numerose sale a Roma (circa 30) e in diverse città d’Italia, molte delle quali acquistate da Vittorio Cecchi Gori. Tra quelle della Capitale, spicca il Cinema Adriano di piazza Cavour. Massimo Ferrero è apparso qualche volta anche sul grande (e piccolo schermo), per dei camei spesso nella parte di sé stesso: è il caso della serie Vita da Carlo di Verdone, lanciata nel 2021. Ma nella sua vita non c’è solo il cinema. Nel 2009 ha acquisito la compagnia di voli charter Livingston Energy Flight, a cui l’ENAC ha sospeso la licenza di volo dopo un anno. Poco dopo è stata dichiarata insolvente dal Tribunale di Busto Arsizio.

Ferrero, il giallo del soprannome Er Viperetta

Noto al grande pubblico per il suo carattere a dir poco esuberante, Ferrero è soprannominato Er Viperetta. Inizialmente era stato lui stesso a raccontare che era stata Monica Vitti a chiamato così, dopo che lui (di piccola statura) l’aveva difesa da un aggressore. Versione smentita dallo stesso produttore successivamente e “rettificata” nella sua autobiografia: il soprannome Er Viperetta, ha svelato, si deve a un costumista omosessuale che «rivelatosi masochista, godeva delle botte che gli davo reagendo alla avance».

Presidente della Samp dal 2014

C’è poi il calcio. Massimo Ferrero è presidente della Sampdoria dal 12 giugno 2014, giorno in cui ha rilevato il club a titolo gratuito da Edoardo Garrone, accollandosi circa 15 milioni di euro di debiti. Ma è notoriamente un tifoso della Roma, tanto che in passato aveva anche tentato di acquistare il sodalizio giallorosso. Non è un caso che nella Capitale città negli scorsi siano apparsi diversi striscioni che contestando il presidente Pallotta, chiedevano che il ruolo venisse preso proprio da Ferrero.